In “Amore e Guerra”, Woody Allen sosteneva: “Amare è soffrire. Se non si vuol soffrire non si deve amare. Però, allora si soffre di non amare, pertanto amare è soffrire, non amare è soffrire e soffrire è soffrire. Essere felici è amare, allora essere felici è soffrire, ma soffrire ci rende infelici. Pertanto per essere infelici si deve amare, o amare e soffrire, o soffrire per troppa felicità…”.

I motivi per cui si prova malessere all’interno della relazione possono essere tanti: il partner non è come lo si è immaginato oppure è come lo si desidera, ma ha delle mancanze insopportabili. O, ancora, non c’è mai nei momenti importanti.

Sono in molti a sostenere che vorrebbero al loro fianco un partner stabile, disponibile, affettuoso. Ma nei fatti, spesso, s’invaghiscono di persone che sono l’esatto opposto di ciò che avrebbero voluto: scostanti in tutto. Ed è a questo punto che inizia il momento più eccitante della storia per chi rincorre.

“Generalmente, si dice che il desiderio sia figlio dell’essenza” afferma la dottoressa Flaminia Nucci, psicanalista junghiana a Milano. “Inseguire un partner imprevedibile e inafferrabile rende più stimolante la (potenziale) relazione”. Le prede in movimento attraggono maggiormente l’attenzione rispetto a quelle statiche. Così succede anche ad alcuni esseri umani che vedono nel partner sfuggente, l’incarnazione delle loro aspettative più segrete.

Il proprio destino sentimentale e affettivo non è segnato dalla propria infanzia, ma è giusto conoscere la dinamica che guida i propri comportamenti in amore. Per comprendere a fondo le esperienze vissute e per decidere se invertire la rotta o meno.

“L’effetto elastico di queste relazioni scostanti e imprevedibili, a volte, lo si subisce, ma a volte lo si crea. Se chi insegue un partner sfuggente non è in una dinamica patologica, allora saranno le esperienze vissute ad aiutarlo a cambiare direzione”.

Queste esperienze che in prima battuta sono dolorose, in realtà, sono la possibilità che la vita ci offre per arrivare al tanto agognato equilibrio. Ecco perché è importante riuscire a comprendere la dinamica d’amore infantile, per uscirne senza cercare un partner che sia l’opposto dei propri genitori (altrimenti si è ancora nella fase della ricerca del modello genitoriale al contrario: situazione che alimenta rabbia e frustrazione), elaborare il vissuto emotivo grazie al confronto con l’altro.

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