Il cioccolato? E’ inutile negarlo: è il cibo degli dei, ma anche un peccato di gola al quale è più difficile resistere. Una vera e propria passione, che di solito è proibita quando si segue una dieta snellente. Ed è allora che il desiderio di addentare la classica tavoletta diventa irrefrenabile. Che cosa fare? Una cosa è certa: concedersi qualche quadretto dell’ambita tavoletta è il modo migliore per mettere d’accordo linea e palato e ritrovare benessere e buonumore.

Il cioccolato è un alimento energetico, poiché ricco di zuccheri, ma anche un prodotto a basso indice glicemico e in grado di fornire energia immediatamente disponibile. Da prediligere quello fondente, con cacao amaro superiore al 75%, senza farciture o frutta secca. Si, poi, anche al cacao amaro in polvere, che gratifica il palato, mantiene tutti i benefici e, oltretutto, è molto meno energetico: un cucchiaino (5g) aggiunge appena 16 calorie a ogni preparazione.

Il segreto per trasformarlo in un alleato della linea? Non superare la dose prevista. Se la tavoletta, rigorosamente nera, ha quadratini di circa 7,5 g, basta non superare i 4 quadratini, ovvero 30g in tutto, pari a 152 calorie.

Leggere le etichette nutrizionali, confrontando le varie marche, è il modo migliore per acquistare un cioccolato di qualità, ovvero con un’alta percentuale di cacao amaro e un basso apporto di zuccheri aggiunti.

Sul mercato sono presenti numerosi prodotti con differenti caratteristiche nutrizionali. Di solito, i grassi variano dal 30 al 40% mentre i carboidrati dal 35 al 50%. Prima di mettere la tavoletta nel carrello della spesa, però, occorre controllare che tra i grassi ci sia solo il burro di cacao. Meglio tralasciare, invece, i prodotti che contengono grassi di sostituzione come il burro di karitè, di mango, di kokum, o l’olio di palma, tutti poco benefici per la salute.

Il cioccolato è una risorsa importante per l’organismo; contiene vitamine (come la B3 e la E), magnesio (utile in caso di stress) ma anche fosforo, ferro e potassio. In più, il cioccolato nero puro è un’ottima fonte di antiossidanti, come polifenoli, teobromina e tannino, che esercitano effetti benefici sulla circolazione sanguigna attraverso un’azione vasodilatatrice; stimolano anche l’attività cerebrale, influenzando l’attenzione.

Qualche quadretto di cioccolato a colazione, poi, fornisce energia immediatamente disponibile e da consumare nelle attività quotidiane. Grazie alla presenza di feniletilamina, anandamidi e altre sostanze attive, il cioccolato nero attiva gli ormoni della serenità, regalando una piacevole sensazione di benessere e buonumore.

Sgranocchiare un quadratino di cioccolato fondente regala momenti di puro piacere. Meglio concederseli, allora, anche quando si è a stecchetto, per gratificarsi e perdere peso con serenità.

Il cioccolato? E’ inutile negarlo: è il cibo degli dei, ma anche un peccato di gola al quale è più difficile resistere. Una vera e propria passione, che di solito è proibita quando si segue una dieta snellente. Ed è allora che il desiderio di addentare la classica tavoletta diventa irrefrenabile. Che cosa fare? Una cosa è certa: concedersi qualche quadretto dell’ambita tavoletta è il modo migliore per mettere d’accordo linea e buonumore.

Per migliaia di persone, il cioccolato è molto di più di una golosità, è una passione che gratifica i sensi e risolleva l’umore, è quasi una dipendenza. Il cioccolato è un alimento energetico, poiché ricco di zuccheri, ma anche un prodotto a basso indice glicemico e in grado di fornire energia immediatamente disponibile.

Il migliore è quello fondente, con cacao amaro superiore al 75%, senza farciture o frutta secca. Si, poi, al cacao amaro in polvere, che gratifica il palato, mantiene tutti i benefici e, oltretutto, è molto meno energetico: un cucchiaino (5 g) aggiunge appena sedici calorie a ogni preparazione.

Il segreto per trasformarlo in un alleato della linea? Non superare la dose prevista. Se la tavoletta, rigorosamente nera, ha quadratini di circa 7,5 g, basta non superare i quattro quadratini, ovvero 30 g in tutto, pari a 152 calorie.

Leggere le etichette nutrizionali, confrontando le varie marche, è il modo migliore per acquistare un cioccolato di qualità, ovvero con un’alta percentuale di cacao amaro e un basso apporto di zuccheri aggiunti.

Sul mercato sono presenti numerosi prodotti con differenti caratteristiche nutrizionali. Di solito, i grassi variano dal 30 al 40% mentre i carboidrati dal 35 al 50%. Prima di mettere la tavoletta nel carrello della spesa, però, occorre controllare che tra i grassi ci sia solo il burro di cacao. Meglio tralasciare, invece, i prodotti che contengono grassi di sostituzione, come il burro di karité, di mango, do kokum, o olio di palma, tutti poco benefici per la salute.

Di

Lascia un commento