Fino a una decina di anni fa, la celiachia era pressoché sconosciuta, oggi invece quasi tutti sanno, di che cosa si tratti. De resto, è l’intolleranza alimentare più diffusa sul pianeta, riguarda circa l’1% della popolazione, tra cui 135mila italiani.

La celiachia è un’intolleranza permanente alle prolammine, una specifica classe di proteine contenute nel frumento e in altri cereali come farro, segale, kamut e orzo, nelle loro farine e nei loro derivati.

Nei celiaci il consumo di bevande e alimenti contenenti glutine provoca una risposta autoimmune, che altera la struttura e le funzioni della mucosa intestinale. L’intestino tenue non assorbe più i nutrienti e, perciò, compare una serie di complicazioni che possono provocare varie malattie.

La celiachia è un disturbo di tipo autoimmune da cui non si guarisce del tutto. L’unica cura possibile è il rispetto di una dieta rigorosa con l’esclusione di qualsiasi prodotto a base di glutine o che possa essere stato contaminato nella fase di preparazione.

La dieta gluten free, ossia priva di glutine, va seguita scrupolosamente per tutta la vita per ripristinare la normale funzione intestinale e per diminuire anche il rischio di complicanze a lungo termine come l’anemia o l’osteoporosi.

L’obbligo di cambiare dieta per sempre complica la vita dei celiaci, che spesso accettano con difficoltà il problema, anche perché influisce in modo pesante sulla vita quotidiana e costringe a modificare molte abitudini, dal cibo alla vita sociale.

Eliminare il glutine non significa rinunciare al gusto e al piacere della buona tavola. Rendere saporita la cucina senza glutine è semplice, anche perché la maggior parte dei prodotti che abbiamo a disposizione sono naturalmente gluten free. Si possono riscoprire i sapori di miglio, amaranto e quinoa, nelle zuppe o come polpette; provare la pasta di mais o di riso; usare la farina di mais per le torte; quella di riso per le crepes o per la besciamella.

Oggi i celiaci possono frequentare i fast food, le pizzerie e i ristoranti; possono scegliere uno snack alle macchinette automatiche; andare in vacanza senza correre alcun rischio. In Italia su più di 2.500 tra pizzerie, trattorie, fast food, gelaterie e bed&breakfast campeggia il Bollino Blu rilasciato dall’Associazione italiana celiachia (Aic). Questo marchio segnala i locali dove i celiaci sono i benvenuti e dove trovano menu gluten free.

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