Faccio la spesa, non pago con i soldi ma con ore di lavoro. E’ ciò che propone un particolare supermercato di Modena, per aiutare chi si trova in difficoltà economiche.

All’Emporio si può are la spesa attraverso una tessera con il codice fiscale che, collegata a tutti i componenti della famiglia, consente a ogni membro di poter acquistare i prodotti, compatibilmente con la disponibilità di beni del market. I prezzi dei prodotti non sono indicati in euro, ma in punti.

Le famiglie hanno a disposizione ogni mese una quantità di punti, che varia a seconda della situazione e del nucleo familiare. Quando si fa la spesa vengono scalati dei punti, che devono essere utilizzati entro fine mese perché non si possono accumulare o sommare a quelli del mese successivo.

Si fa la spesa spendendo punti, e in cambio che cosa si chiede? Ore di volontariato. Prima di accedere al servizio è previsto un colloquio di orientamento al volontariato in cui si illustrano le diverse associazioni, si capiscono le esigenze e gli ambiti in cui ognuno si sente più portato per indirizzarlo al meglio.

I servizi sono rivolti alle persone in difficoltà economica, perché in mobilità o licenziate per chiusura aziendale e disoccupate. E’ un progetto nato per aiutare le famiglie a ripartire. Non è coinvolto a chi vive in uno stato di povertà cronica, in questi casi ci sono altri progetti. Per il momento sono stati individuati 100 nuclei in difficoltà, ma l’obiettivo è arrivare a 400.

Ogni famiglia può accedere a questo servizio per un tempo limitato, circa sei mesi; nel caso le condizioni migliorino, si lascerà l’opportunità ad altri.

Come vengono riempiti gli scaffali dell’Emporio? La macchina che sta dietro all’emporio comprende varie realtà locali. Prima di tutto il supporto della grande distribuzione organizzata, che invia prodotti non più vendibili, come eccedenze in magazzino, confezioni danneggiate o in cui l’etichetta non è bel leggibile.

Poi ci sono i cittadini privati e le aziende, che possono scegliere di regalare una spesa a una famiglia donando soldi o con le raccolte alimentari organizzate una volta all’anno, fornendo cibo.

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