In Italia è ancora un fenomeno sotto controllo, ma in ogni modo da non sottovalutare. Il cyberbullismo, infatti, è una realtà di cui i genitori devono essere a conoscenza, se vogliono aiutare i propri figli in caso di bisogno. Secondo l’ultima ricerca di Telefono Azzurro, infatti, gli episodi di bullismo sono sempre più “cyber”: non più solo minacce fisiche e prese in giro nel cortile della scuola, ma anche molestie e intimidazioni tramite internet e cellulari.

Per cyberbullismo s’intende ogni tipo di minaccia, molestia, presa in giro o intimidazione che arrivi attraverso internet e le cosiddette nuove tecnologie. Il cyberbullismo si distingue dal bullismo tradizionale per almeno tre caratteristiche: anonimato, pervasività e persistenza.

L’anonimato è una componente molto seria di questo fenomeno perché facilita il distacco emozionale e consente comportamenti disinibiti e potenzialmente più gravi da parte del cosiddetto bullo.

Una seconda peculiarità del cyberbullismo è la pervasività: internet consente di diffondere una minaccia in qualsiasi momento e tra un pubblico molto ampio, in maniera istantanea e senza alcun controllo.

Terza caratteristica cyber è la persistenza delle molestie diffuse, di cui gli adolescenti sono spesso poco consapevoli. Un video o una foto imbarazzante può rimanere online per molto tempo, anche quando l’episodio di bullismo è cessato.

Bambini e adolescenti sono molto vulnerabili rispetto a questo tipo di violenza psicologica. La famiglia è, dunque, molto importante per rassicurare i ragazzi e metterli in grado di reagire e superare il problema.

E’ fondamentale che i genitori non siano giudicanti, soprattutto perché le vittime di bullismo o cyberbullismo hanno due emozioni prevalenti: la paura di ciò che può succedere e la vergogna di non essere stati in grado di difendersi.

Una regola molto importante per aiutarli è creare le premesse per un dialogo aperto e non indagatorio: i ragazzi devono sentirsi liberi di parlare di tutto con i propri genitori, trovando degli interlocutori sensibili, attenti e non del tutto digiuni di nuove tecnologie e possibili rischi online.

I ragazzi spesso si lamentano del fatto che i genitori tendono a sdrammatizzare bullismo e cyberbullismo. In generale, un adolescente ha bisogno di sentire che i genitori capiscano quanto sa doloroso e angosciante ricevere tali molestie. Dimostrare al figlio sostegno e rassicurarlo del fatto che non è colpa sua e che chiedere aiuto non è segno di debolezza.

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