E’ un mezzo sempre più utilizzato per ottenere un impiego. In Italia ogni anno, vengono proposti almeno 400mila stage. Sono tante le occasioni per vedere il mondo del lavoro più da vicino, per svolgere un periodo di formazione sul campo, orientare le proprie scelte e avere l’opportunità di muovere i primi passi in un’azienda. Una recente indagine, realizzata da Actl-Sportello stage ha confermato che questo strumento risulta essere uno dei canali preferenziali per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.

Non è un caso che oltre il 90% delle aziende lo utilizza per scoprire potenziali talenti da inserire nel proprio organico. “Lo stage va supportato a tutti i livelli come strumento per ridurre la disoccupazione giovanile”, sostiene Marina Verderajme, presidente di Actl-Sportellostage.it.

Attraverso lo stage i giovani si confrontano con una realtà diversa da quella vissuta tra i banchi di scuola. Il periodo di formazione in un’azienda andrà a costituire un’occasione di conoscenza diretta del mondo del lavoro, oltre che di acquisizione di una specifica professionalità.

Uno stage è anche il percorso ideale per meglio orientare le proprie scelte, perchè consente di vedere da una diversa angolazione, non più teorica, la professione che si vuole svolgere e capire se ciò che si fa corrisponde a quanto si desidera.

Serve fare una distinzione tra “stage curriculari” ed “extracurriculari” perchè hanno finalità diverse. I primi sono parte integrante di un percorso di studi e quindi hanno una funzione formativa (per esempio, quello previsto dal percorso di studi di formazione professionale e dal sistema universitario che contribuiscono all’acquisizione di crediti).

Gli stage extracurriculari, invece, consentono di acquisire delle competenze professionali, trasversali e specialistiche che non si riescono a conseguire durante gli studi, oltre a essere uno strumento di orientamento per la scelta e l’inserimento nel mondo del lavoro. Questi ultimi possono essere svolti da neodiplomati e neolaureati entro 12 mesi dal diploma o dalla laurea indipendentemente dall’età. Oppure da disoccupati o lavoratori in mobilità interessati a svolgere uno stage in settori diversi da quelli in cui si è lavorato.

Il numero degli stage extracurriculari che si possono fare può variare a seconda di quanto è previsto dalla normativa della singola Regione. Per esempio, in Lombardia si possono svolgere più stage, ma la durata complessiva nell’arco della vita non può superare i 24 mesi.

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