Questo ortaggio saporito apporta più vitamina C di un kiwi o di un’arancia e può arricchire un numero infinito di piatti.

Ricco e gustoso, il peperone arrivò in Europa grazie a Cristoforo Colombo e diventò rapidamente uno degli alimenti più usati nella cucina mediterranea. Questo ortaggio è un fonte importante di vitamine A e C e può essere consumato nei più svariati modi: arrosto, ripieno, fritto, crudo e perfino in salse.

Si possono acquistare tutto l’anno ma il periodo migliore è l’estate fino a ottobre. Devi sceglierli carnosi, duri, leggermente pesanti, con la pelle liscia e brillante e senza macchie e rugosità. I peperoni dolci sono eccellenti per chi è delicato di stomaco; facilitano sempre la digestione se consumati senza pelle. Quelli piccanti, se presi in dose moderata, stimola l’appetito; non si consigliano a chi soffre di colon irritabile oppure a chi ha la gastrite o l’ulcera.

I peperoni crudi sono ideali nelle insalate e come contorno e conservano tutte le loro vitamine. Se decidi di cuocerli, meglio arrostiti che fritti, sono più leggeri. Quando li togli dal forno, leva la pelle e i semi usali per preparare salse, creme o tortini di verdure.

Gli alti livelli di vitamina C rendono il peperone un potente antiossidante che protegge dall’invecchiamento e da numerose malattie. Il peperone di colore rosso possiede inoltre il licopene, una sostanza utile nella prevenzione di alcuni tipi di cancro e che si è rivelata una potente arma contro il cancro alla prostata e ha grande vantaggio di non degradarsi con la cottura.

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