Si è incolpato il freddo, la primavera piovosa, le grandinate, la crisi economica… sta di fatto che i prezzi di frutta e verdura hanno subito vistosi rincari.

Risparmiare si può. Servono attenzione, pazienza e costanza, e i consumatori e le famiglie possono rispondere ai rincari senza tagliare i consumi o rinunciare alla qualità. Ecco alcuni suggerimenti.

Non è una novità, e tutte le famiglie già lo fanno. Il segreto, e il vero risparmio, stanno nel fare la spesa in maniera sistematica, programmando gli acquisti e decidendo il tipo di frutta e verdura da comprare. Seguendo le promozioni si può risparmiare dal 30 al 50%, il che sulla spesa media annua di ogni famiglia significa tra i 1.500 e i 2.500 euro.

Bisogna calcolare bene quanto si consuma. Facendo attenzione ai consumi, ogni famiglia riesce a sprecare meno. E’ una precauzione importante in questo momento di crisi ed evita di dover rinunciare alla qualità. Bisogna sapere quanta frutta e verdura sono necessarie, per ciascun membro della famiglia e per tutti i sette giorni della settimana; quindi programmare gli acquisti risparmiando ulteriormente.

Non è un sistema con cui si può fare tutta la spesa e sempre, ma cogliere le occasioni disponibili è utile: ci sono prodotti di qualità e convenienti, perché il sistema “dal produttore al consumatore” taglia la filiera e i costi aggiuntivi associati.

I prodotti di stagione sono, di solito, quelli meno cari. In generale, nei mercati all’aperto si risparmia se: si confrontano i prezzi dei vari banchi e non ci si ferma al primo; si visita con regolarità il mercato, in modo da stringere un rapporto di fiducia con i venditori; si va al mercato negli orari vicini alla chiusura, quando si possono acquistare i prodotti a prezzi più bassi rispetto a inizio giornata.

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