Alzi la mano che di voi non ha sentito parlare di WhatsApp. E’la App più scaricata del momento. Ha mandato in pensione gli sms e sta facendo felici milioni di chattatori compulsivi, liberi di mandarsi messaggini, foto e video gratis tramite lo smartphone.

Dietro WhatsApp ci sono due 40enni, schivi fino all’ossessione. Sia chiamano Jan Koum e Brian Acton. Segni distintivi: odiano la pubblicità. Non se la fanno e non ne ospitano sulla loro applicazione.

WhatsApp si serve dello stesso piano dati internet usato per le mail e la navigazione web. E’ disponibile per iPhone, BlackBerry, Android, Windows Phone e Nokia. Tutte queste piattaforme possono interagire fra loro senza problemi.

Ecco cosa ci insegna WhatsApp.
1. Le buone idee si diffondo in fretta: quella di WhatsApp è una buona idea perchè risponde a un bisogno del mercato. “Inoltre è un’idea differente. Ogni imprenditore deve diversificare la propria offerta e comunicarla in modo adeguato” dice Claudio Anastasio, ingegnere informatico.

2. Trasforma la tua visione del mondo in un business: il rifiuto della pubblicità ha portato i due fondatori verso la scelta, rischiosa ma vincente, di far pagare l’App.

3. Molta sostanza pochi effetti speciali: Brian e Jan hanno costruito un prodotto semplice ma affidabile e lavorano perchè l’App funzioni nel tempo.

4. Prima fai vedere quanto vali, poi ti fai finanziare: quelli di WhatsApp non si sono mai dannati alla ricerca di investitori. Quando sono diventati grandi, sono stati i venture capitalist ad offrirsi a loro.

5. Lavora con costanza: il successo di WhatsApp è una grande lezione di impresa. “Sono le piccole cose che decretano il successo delle startup, non gli eventi stampa. Siamo così impegnati a costruire il nostro personal Brand, che finiamo per anteporci alla nostra azienda. Invece, anche solo per sapere chi ha fondato WhatsApp, ti tocca cercare” ha scritto Yaron Samid, fondatore del servizio di sicurezza finanziaria personale BillGuard, sul suo blog.

6. Costruisci un brand: hai un’idea? Creaci sopra il brand. Il marchio sta all’idea con la scarpa al calzino. All’inizio potete permettervi anche un calzino rammendato, ma dovreste avere assolutamente una scarpa pulita, lucida e nuova.

Di

Lascia un commento