L’emicrania è una delle forme più comuni di mal di testa. Si manifesta con attacchi ricorrenti, che si presentano con una frequenza molto variabile e che possono durare alcune ore o, nei casi più seri, qualche girono. Talvolta gli attacchi di emicrania sono preannunciati da una serie di disturbi, che si ripresentano con regolarità prima di ogni crisi. I più comuni sono irritabilità, stanchezza, sonnolenza e tendenza a cambiare umore.

Le vertigini sono alterazioni della percezione dell’equilibrio, cioè del senso che permette di mantenere un rapporto corretto fra il proprio corpo e lo spazio circostante. Provocano la sensazione di un movimento della persona rispetto all’ambiente o viceversa.

I disturbi dell’equilibrio possono essere percepiti come un senso d’instabilità, barcollamento, incertezza nel camminare. Nella maggior parte dei casi, dipendono da una sofferenza del sistema dell’equilibrio, ma possono indicare anche alterazioni di altro tipo, per esempio del sistema cardiocircolatorio.

Gli esperti si sono resi conto che esiste una forte correlazione fra vertigini ed emicrania. Questo legame in molti casi comincia dall’infanzia. Si è scoperto, infatti, che la vertigine, così come la cinetosi, è uno dei precursori emicranici, ossia uno dei disturbi che anticipano la comparsa di questa forma di mal di testa.

In pratica i bambini che manifestano crisi di vertigini in età infantile, hanno un’alta probabilità di diventare adulti con emicrania.

La vertigine emicranica si caratterizza anche per la presenza di un altro legame: quello con l’ansia. In effetti, le persone più colpite da questa malattia sono giovani donne che presentano una significativa componente di tipo ansioso, con tendenza a soffrire di attacchi di panico.

Del resto, sia l’emicrania sia la vertigine si associano già di per se a una percentuale elevata di ansia: stress, tensioni, preoccupazioni, infatti, sono fra i principali fattori che possono scatenare una crisi emicranica. Inoltre, dopo un attacco vertiginoso, spesso la persona diventa più ansiosa, temendo di andare incontro a un altro episodio.

Se dunque emicrania e vertigine si fondono, come avviene nella vertigine emicranica, è altamente probabile che compaia anche ansia. Secondo gli esperti, ciò avviene perché a livello cerebrale ci sono dei punti in comune fra i circuiti che regolano i tre disturbi: una delle prossime sfide sarà chiarire quali sono.

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