Oggi nel nostro Paese ci sono quasi 180mila bancarelle. La crisi, si sa, non risparmia nessuno, ma questa categoria sembra reagire meglio di altre, facendo registrare segnali positivi. L’importo totale della spesa è decisamente diminuito, ma i clienti che animano strade e piazze della città non mancano. Tutto ciò avviene soprattutto perché un numero sempre maggiore di persone sta riscoprendo il fascino di fare la spesa “on the road”.

Tra i banchi del mercato c’è sempre molta scelta: si possono trovare frutta e verdura di stagione, ma anche primizie e prelibatezze come funghi e tartufi, con il vantaggio di poter risparmiare sul conto finale. In genere i prezzi proposti dalla bancarella sono più bassi rispetto a quelli proposti dalla grande distribuzione. Questo perché il mercato vede scendere in campo più concorrenti che trattano gli stessi prodotti e nello stesso luogo. Ciò innesca un meccanismo di presso concorrenziale al ribasso. Cosa che difficilmente accade nei supermercati. Inoltre ci sono mercati, dove si effettua la vendita diretta da parte dell’agricoltore.

Curiosando tra i banchi del settore non alimentare, ci si può imbattere in biancheria per la casa, casalinghi, fiori e piante, articoli di piccola merceria e bigiotteria. Naturalmente, non mancano le occasioni anche per quanto riguarda l’abbigliamento e le calzature: il rapporto qualità prezzo è buono.

Di solito i capi si possono cambiare, ma è sempre meglio chiedere al venditore prima di concludere l’acquisto. Inoltre, per stare al passo con i tempi, alcuni rilasciano una sorta di tessera fedeltà. A ogni spesa vengono messi dei timbri su una tesserina che, una volta completata, dà diritto a uno sconto o a un buono da spendere sempre nella stessa bancarella.

Una regola che vale sempre, ma in particolare per il mercato, è di fare un sopralluogo tra i banchi e dare un’occhiata alla merce e ai prezzi esposti prima di comprare. Può capitare di trovare lo stesso articolo venduto a un costo diverso da una bancarella all’altra. Gli habitué del mercato sanno perfettamente che la convenienza si trova dai venditori ambulanti che espongono la loro merce nella parte più lontana, perché la maggior parte dei visitatori ha la tendenza di fermarsi all’inizio della strada.

Per i prodotti freschi, invece, va ricordato che poco prima della chiusura si riesce a spuntare un ottimo prezzo: i venditori preferiscono vendere la merce perché comunque si deteriorerebbe. Per tutti gli altri articoli, a differenza del negozio, al mercato i prezzi non sono fissi e quindi è sempre lecito chiedere un piccolo sconto.

Di

Lascia un commento