Non c’è più ignorante di chi ne capisce qualcosa

Sembra un controsenso ma è quello di cui mi rendo sempre più conto. Ti faccio un esempio lampante… se grosso modo hai la mia stessa età, indicativamente, a scuola ti hanno insegnato che i tre colori primari sono giallo rosso e blu, ricordi? E sono certo che in una chiacchierata tra amici metteresti la mano sul fuoco che i tre colori primari sono giallo rosso e blu… fermati…

Prima di perderci la mano…

Apri il vano cartucce della tua stampante, vedi giallo, rosso e blu? Mi dispiace deluderti, ma già da diversi anni i tre colori primari non sono più giallo rosso e blu, ma giallo magenta e ciano. Poniamo il caso tu sia un medico, laureato 10 anni fa, quando i tre colori primari erano giallo rosso e blu… paragoniamoli a qualcosa del settore, quindi un alimento, una cura, un disturbo, un processo di assimilazione… una qualsiasi di queste cose. In questi 10 anni ci sono state delle evoluzioni, delle scoperte, degli studi che si completano, situazioni varie che portano a riconoscere che col giallo rosso e blu non si possono effettivamente ottenere tutti i colori e se il rosso lo cambiamo col magenta e il blu col ciano, la gamma di colori aumenta. In pratica, se non ti aggiorni…

La tua laurea pian pianino diventa carta straccia.

Ovviamente qui la sto facendo tragica per farti percepire il concetto del “non c’è più ignorante di chi ne capisce qualcosa”. Te lo spiego meglio con qualcosa che è accaduto in questi giorni. Buona parte dei medici ci hanno frantumato i zebedei per anni su quanto fa bene il latte per la salute delle ossa… io lo dico da quando è nato questo blob che è il contrario, basta cercare vecchi articoli… e quando parlavo con qualcuno di loro era guerra su sta storia del latte. Da un paio di mesi finalmente l’hanno reso ufficiale anche sui siti del settore medico… leggi tu stesso

Ignorare non vuol dire essere stupidi, vuol dire non conoscere.

Un anno fa, c’erano medici che non conoscevano, ignoravano queste problematiche del latte e cosa consigliavano alle loro pazienti con osteoporosi? Beva tanto latte, mangi tanti formaggi, che le fanno bene alle ossa… caaapraaa, caaapraaa, caaapraaa, avrebbe strillato Sgarbi 😀 A parte gli scherzi, questo è un atteggiamento che hanno tantissimi italiani, basta che conoscono minimamente un argomento si sentono di sapere tutto e fanno ferro e fuoco per convincere il mondo intero che hanno ragione…

Non parliamo poi nel mondo dell’alimentazione…

Mamma mia, sono tutti esperti. L’altro giorno parlavo con l’esperto di turno sulla quantità di aminoacidi contenuti in un integratore piuttosto che un altro e spiegavo che quello suggerito da me, avrebbe potuto anche avere una quantità giornaliera inferiore ad altri sul mercato ma grazie ad una speciale tecnologia, questi aminoacidi, arrivavano tutti dove sarebbero dovuti arrivare… è una tecnologia nuova, che non conosci, quindi ignori. Quale è stata la sua risposta? Sono un laureando in scienze motorie e campione italiano di Karate…

E che minchia c’entra con la tecnologia di assimilazione di un integratore?

Oooh, raga, sveglia… il mondo non gira intorno a ciò che avete studiato, o studiate attualmente… quando si parla di qualcosa di nuovo… una nuova scoperta, una nuova tecnologia, una nuova qualsiasi cosa… informatevi, analizzate e se il caso provate… solo provando, testando una cosa, puoi dire se vera o falsa e comunque sia può essere vera in una situazione e falsa in un’altra, può andar bene ad una persona e male ad un’altra… pugno di ignoranti che siamo (me compreso), proviamo le cose e poi ne discutiamo…

Ritorno dalla sfiga

Non scrivo da ben 5 mesi, probabilmente i 5 mesi più incasinati della mia vita… ad essere sincero, in questi mesi mi sono sentito l’uomo più sfigato del mondo. Hai presente quando te ne succedono una dietro l’altra e non hai nemmeno il tempo di respirare? Immagina di essere a mare che stai nuotando tranquillo e… ad un certo punto arriva un’onda esagerata… ti butta giù… ma tu annaspando annaspando riesci a tornare a galla, il tempo di prendere aria e via un’altra onda… tutto questo per 5 mesi di fila…

Posso essere sincero? Un incubo!!!

Nell’ultimo mese, avendo un pò “d’aria” in più, ho analizzato la situazione… sono un curioso, voglio e pretendo di capire il perché accadono certe cose… se no che studioso del comportamento umano sarei? Analizzando analizzando, sai che è venuto fuori? Che la sfiga NON esiste. Ho valutato tutte le disavventure accadute e avevano tutte una cosa in comune, LA DISTRAZIONE… quindi non qualcuno che con una bambolina voodoo ti infilza… non il gatto nero che passando la strada ti manda le maledizioni… e nemmeno la scala magica che se gli passi sotto ti punisce…

Ma semplice DISTRAZIONE

La distrazione nasce dalla vita stressata e piena d’impegni che TUTTI viviamo al giorno d’oggi… io stavo nuotando tranquillo, grazie al mio lavoro non ero sotto stress… ma una serie di vicissitudini, di impegni, di doveri, mi hanno portato a stressarmi, quindi a distrarmi, quindi a farmi prendere alla sprovvista da cose che normalmente si possono controllare. Questo tendenzialmente accade tutti i giorni a tutte le persone che non hanno la possibilità di gestire il proprio tempo a proprio piacimento…

E anche loro probabilmente la chiamano sfiga

Ma la sfiga è ben altro… la sfiga è trovarsi coinvolti, senza volerlo, nelle distrazioni di altri. Rimetterci la pelle perché qualcuno distratto ti investe da dietro, o perché a qualcuno cade un vaso dal balcone, o per qualsiasi altro motivo dipendente da altri. Lì non puoi stare attento, non puoi perché in quel momento stai subendo un attacco esterno… una distrazione esterna. Posso darti un’idea? Tira un attimino i remi in barca… dedica un pò più di tempo a te stesso… la distrazione si paga a caro prezzo.

Un abbraccio

Vediamoci Meglio

Sembra quasi la settima a degli occhi. Martedì scorso abbiamo tenuto online una serata benessere dedicata proprio alla vista e ieri mi sono trovato a leggere dei rimedi naturali… sarà un segnale che devo scrivere qualcosa sul blog? Scriviamolo 😉

Di cosa abbiamo parlato martedì…

La nutrizione riesce a fare cose impensabili, migliora la qualità della nostra vita oltre ogni aspettativa. Pensare di migliorare la qualità della vista è impensabile per molti, eppure ci sono delle sostanze naturali che se assunte nelle giuste dosi fanno anche questo…

La Luteina per esempio.

La luteina, il carotenoide presente in molti vegetali, in particolare nelle verdure a foglia verde, come spinaci e cavoli, è un antiossidante naturale che protegge gli occhi da alcune importanti malattie. Nell’occhio umano la luteina si trova nella macula, la parte centrale della retina, responsabile della acuità visiva, la visione dei dettagli. Oltre a svolgere un’importante azione antiossidante, la sostanza forma i cosiddetti pigmenti maculari, una sorta di filtro che impedisce alle radiazioni nocive (la cosiddetta ‘luce blu’) di raggiungere e danneggiare il tessuto sensibile della retina.

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Proprio la macula è il bersaglio di una malattia invalidante, la Degenerazione Maculare Senile, che risulta essere la prima causa di cecità nelle persone con più di 50 anni. Secondo uno studio della Harvard University, la luteina può ridurre del 43% il rischio di progressione della Degenerazione Maculare Senile, la malattia che solo in Italia colpisce più di un milione di persone.

Grazie agli studi, inoltre, è stato possibile fissare la quantità di luteina che ogni persona dovrebbe assumere con la dieta per proteggere i propri occhi dal rischio di Degenerazione Maculare Senile: 6 milligrammi. Per garantire i 6 mg di luteina al giorno, basta seguire la dieta mediterranea, che prescrive 5 porzioni di frutta e verdura quotidiane. Tra le verdure, meglio scegliere spinaci, cavoli, ma anche fagiolini e, comunque, le verdure a foglia verde.

La Zeaxantina è un’altra sostanza utile per i nostri occhi

E’ un carotenoide della famiglia della xantofille ed è noto per la sua azione antiossidante protettiva specifica per gli occhi. La zeaxantina è, assieme alla luteina, uno dei principali componenti del pigmento maculare della retina, in particolare si trova sia nella macula che nel cristallino dove filtra la luce blu ad alta energia dannosa per l’occhio e agisce da antiossidante specifico contro le specie radicaliche dell’ossigeno.

Diversi studi hanno evidenziato che la somministrazione di zeaxantina e luteina migliora l’acuità visiva e la visione centrale risultando utile in caso di degenerazione maculare, nella prevenzione delle cataratte e di altre problematiche degli occhi.

Vitamina A

Una carenza di vitamina A, anche leggera, può provocare un rapido affaticamento degli occhi, sensibilità alle variazioni della luce, palpebre secche, predisposizione alle infezioni degli occhi, possibili ulcerazioni e cecità irreversibile. La causa principale della cecità notturna (l’incapacità di vedere bene con poca luce o quando fa buio), è la carenza di vitamina A. La vitamina A è necessaria per la formazione della porpora retinica, la sostanza negli occhi che permette di passare dalla luce viva all’oscurità. La retinite pigmentosa è una degenerazione graduale della retina che causa la cecità. La fase iniziale è caratterizzata da cecità notturna e da altri disturbi tipici di una carenza di vitamina A. Sembra che le persone colpite da questo disturbo abbiano uno scarso assorbimento della vitamina A.

Vitamina E

Alcuni studi effettuati hanno dimostrato che la vitamina E può migliorare la vista. L’integrazione di vitamina E ha diminuito la gravità e la durata della fase acuta della fibroplasia retrolenticolare. La vitamina E insieme alla vitamina A possono curare disturbi visivi che non corrispondono alla carenza di una vitamina in particolare. L’arteriosclerosi dell’occhio è stata curata con l’uso di vitamina E. La carenza di vitamina E è probabilmente uno dei fattori responsabili del distacco della retina. L’uso della vitamina E ha dato buoni risultati anche nella cura dell’indebolimento dei muscoli oculari, dello strabismo, della vista annebbiata o sdoppiata.

Tempo fa avevo molto più affaticamento oculare di adesso che assumo queste sostanze, la mia vista è più riposata e riesco a stare tranquillamente al pc per diverse ore.

Cosa ho trovato ieri?

A me piace molto leggere e aggiornarmi sulla nutrizione, in particolare se legata a “guarire” piccoli disturbi. Ieri leggendo una guida trovata online, “Manuale Pratico di Medicina Naturale”, ho scoperto alcuni miscugli benefici per i nostri occhi.

Per la stanchezza per esempio, suggerisce degli impacchi fatti con patata grattuggiata, o camomilla. Io per esempio in passato (prima di luteina, zeaxantina, viamine A ed E) utilizzavo fare degli impacchi di acqua e aloe vera.

Se hai gli occhi gonfi, viene suggerito ti tagliare un cetriolo a rondelline, mettere questi dischetti sugli occhi e rilassarsi per qualche minuto.

Quando invece fanno male, meglio una mela grattugiata… questo puoi estenderlo a tutto il viso perché è anche un toccasana per la pelle.

Se hai sabbia, ardore, bruciore, ti serve il latte intero. Si può usare un contagocce, o applicare con un panno inzuppato, o cotone idrofilo, sopra gli occhi, fino a sentire giovamento… questo rimedio è utile anche per togliere, o diminuire le occhiaie.

Un’ infusione leggera di petali di rosa, o l’acqua ottenuta da loro macerazione (per esempio nel corso di una notte) in una bacinella: è eccellente sia per togliere la stanchezza, che per schiarire la vista.

Infine, anche se non è naturale… e sinceramente mi fa un pò senso, questa guida riporta un metodo che a quanto pare abbia degli eccellenti risultati per fortificare la vista e il nervo ottico, nei casi di vista debole. Si tratta del fegato di Bue: meglio, chiaro, se comprato nei paesini, dove gli animali vengono ancora nutriti senza cose chimiche. La ricetta è molto semplice e dura 12 giorni, ma si può proseguire se a qualcuno piace, senza inconvenienti; ed è questa: 100gr di fegato di Bue si fa bollire in 1/2 litro d’acqua senza sale; prima si beve il liquido, poi si mangia la carne. Si fa a digiuno la mattina, appunto per 12gg.