In un mondo che va di fretta i sentimenti più profondi sono i primi a rimanere indietro. Tra questi l’amore, ormai diventata un’emozione usa e getta da vivere in modo sbrigativo. L’amore è un sentimento intenso che si costruisce giorno per giorno e che non si può pianificare.

Nella nostra società, invece, c’è una forte smania di raggiungere il nirvana sentimentale, di voler trovare l’amore giusto, nonchè un forte conformismo nel vivere i rapporti di coppia attraverso tappe prestabilite (fidanzamento, convivenza, matrimonio, figli eccetera). Tutto questo tende ad affrettare i rapporti, indebolendoli.

La soluzione sta nel rompere qualsiasi schema, nel vivere la relazione amorosa con intensità, senza prefissare alcuna tappa. Tutto arriverà da sè quando sarà il tempo. Se c’è calma, inoltre, anche se il sentimento non è destinato a durare potrà sempre sfociare in un’ottima amicizia o in un rapporto paritario basato sul rispetto reciproco.

Anche la crescita dei bambini deve camminare lentamente. A lanciare questo nuovo modello di educazione “lenta” è stato Carl Honorè, scrittore. Il suo obiettivo è quello di riportare equilibrio nella vita familiare; niente più corsi di lingua a quattro anni, lezioni di piano forte a cinque e sport agonistici fin dalla culla con l’obiettivo di far diventare il figlio uno star.

Crescere un bambino deve diventare un viaggio piacevole per tutti: il piccolo deve poter scegliere cosa fare nella vita senza imposizioni e gli stessi genitori devono dedicargli del tempo in modo continuativo, senza riempirlo di giochi inutili o progetti ingombranti. In sostanza, bisogna lasciare i figli liberi di vivere la loro vita con calma. Avranno sempre tempo per conoscere la fretta.

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