Rientrato dalle vacanze con qualche chilo in più e qualche euro in meno?

Questa è la situazione del 99% delle persone che ci circondano e sai qual è il bello? Se ne fregano… per tutto il mese vivranno questa situazione come “normale”. Fra un pò inizieranno a pensare che serve una soluzione, non si può continuare a vivere guadagnando così poco… non si può vivere senza permettersi almeno una vacanza l’anno… non è giusto…

Piove Governo Ladro!!!

E si iniziano a cercare tutte le colpe del mondo. Se la legge fosse diversa io guadagnerei di più, se questa regola non ci fosse io starei meglio, se a mio cugino non moriva il gatto io sarei ricco… ecc. ecc. ecc. Tra questi c’è il 2%, solo il 2% che corre ai ripari, avvia una propria impresa… poi qualcuno riuscirà nell’intento e qualche altro no… ma almeno ci hanno provato. Nel restante 97%, c’è un 3% che vorrebbe fare qualcosa…

Cosa?

Alcuni hanno degli hobby interessanti che spesso trasformano in attività e finché rimane tutto in nero, sono anche felici di aver iniziato… ma non è oro tutto ciò che luccica, quindi o rimangono per tutta la vita in nero o se poi decidono di fare sul serio si rendono conto di lavorare più di prima e guadagnare meno di prima. Ricordiamoci che un business, per definirsi tale, deve essere delegabile e sinceramente delegare il proprio hobby è veramente difficile…

Ci sono passato anch’io e ho trovato la soluzione.

Si, anche io avevo un hobby che volevo trasformare nella mia attività, ma quando capii che lavoravo tanto e guadagnavo poco, smisi immediatamente e andai alla ricerca di una soluzione. Di avviare un’impresa tradizionale non se ne parla nemmeno, in Italia è una follia… ma io volevo fare tutto in regola… praticamente impossibile con le attività tradizionali. Dopo anni e anni di ricerche, di indagini di mercato, di test, ho trovato una SpA tedesca che mi offriva l’opportunità di avviare un’impresa a costo zero… rischio zero… con agevolazioni fiscali da brividi.

E cosa ho fatto?

Ho iniziato. Era il 2009, sposato e un bimbo a carico… non avevamo nemmeno i soldi per mangiare. Sembrava veramente l’ultima carta da giocarci e così fu. Il primo mese abbiamo guadagnato 300 euro, poi diventarono 500, 1000… è arrivata la prima auto aziendale, adesso siamo alla 3°… la prima vacanza pagata, adesso siamo appena rientrati dalla 4° e non ti dico quanti bonus e premi extra abbiamo ricevuto… un vero successo.

La dimostrazione reale…

L’hai tu che segui questo blog dai suoi albori. Ricordi che fino a qualche anno fa pubblicavamo più di 150 post l’anno? Sono la bellezza di quasi 1 ogni 2gg… un’infinità. Poi la nostra nuova attività ci ha preso del tempo… ci ha dato da mangiare e ovviamente abbiamo dedicato più tempo all’attività che al blog. Quest’anno, questo è il secondo articolo che scriviamo sul blog… solo 2 in un anno contro 150 l’anno. E questo non perché non abbiamo il tempo, ma perché non abbiamo più la necessità di monetizzare col blog e il tempo libero lo passiamo in famiglia, hobby, vacanze, sport… in parole semplici viviamo!!!

Conosci qualcuno che vuoi ricominciare a vivere come abbiamo fatto noi?

Fammi contattare, gli insegneremo tutti i segreti che ci hanno portato da sotto zero all’indipendenza economica!!!

Il tuo lavoro non va più? Ecco il motivo!

Nel lontano 1996 ho preso la decisione più importante della mia vita, ho deciso di non voler fare più l’impiegato… mi avevano parlato di un nuovo modo di lavorare e ne rimasi affascinato. Devo dire che all’inizio non è stato per niente facile, anzi… l’esatto contrario. Ma oggi, dopo 20 anni sono felicissimo di aver preso quella decisione. Ad essere sincero non l’ho mai fatto per guadagnare di più… l’ho fatto solo per la libertà…

La libertà non ha prezzo!!!

La libertà di vivere e organizzarmi la vita a mio piacimento… la libertà di vivere la crescita dei miei figli… la libertà di avere il tempo per un hobby o uno sport… semplicemente libertà. Ma oggi non voglio parlarti della mia libertà, voglio parlarti di cosa è accaduto in questi anni nel mondo del lavoro. Iniziamo proprio dal 1996, ti racconto le evoluzioni che ci sono state in questi anni e perché la gente oggi si trova senza lavoro.

Prendo come esempio…

…il mio campo, ma puoi rispecchiarlo tranquillamente in qualsiasi altro campo. Dal 1996 mi occupo di vendita e di costruzione rete vendita, quindi ho vissuto i vari cambiamenti del settore. Posso iniziare tranquillamente anche dagli anni 80, non per esperienza personale ma per quella di mio nonno. Lui vendeva corredi ed io al pomeriggio dopo la scuola gli facevo compagnia. In quel periodo andava alla grande il porta a porta… era il sistema migliore per vendere direttamente. Negli anni 90 iniziò a non funzionare più nelle grandi città e addirittura nei primi anni del 2000 smise di funzionare anche nelle città più piccole. Questo perché gli abitanti delle città erano tutti a lavoro, quindi in casa non si trovava nessuno e quelli che trovavi…

…si erano rotti le scatole.

Quindi ci si concentrò nei paesini dove trovavi ancora qualcuno in casa, ma col tempo anche questo andò scemando. Per qualche anno si provò con i volantini comunicando che si sarebbe passati ma anche quello ebbe poca resa. Allora si passò alle telefonate, il famoso telemarketing. I primi anni addirittura funzionava così bene da riuscire a vendere direttamente per telefono… ma dopo un pò anche questo sistema non andava e si passò al semplice appuntamento per consulenza. Questo devo dire che ha funzionato per un bel pò, ma comunque in questi anni è andato a scemare.

Sul telefono si sono creati dei veri e propri imperi economici

Così grandi che ancora oggi, quando ormai sono passate altre due generazioni, si continua a pensare al telefono. Fino a qualche giorno fà si leggeva, call center in crisi, a rischio 8 mila posti di lavoro. Ragazzi, sveglia… nel frattempo c’è stata l’era di google adwords, nel 2007 era una bomba e fino al 2012 qualsiasi porcheria mettevi online con adwords la vendevi… poi arrivò Facebook (anche se c’era già da prima) a rompere le scatole ad adwords e le vendite tramite adwords sono un pò calate… importantissimo, il fatturato adwords è da capogiro, ma perché sono aumentati gli inserzionisti… non è detto che tutti gli inserzionisti ci guadagnano… ma questo è un altro discorso…

E oggi come si vende?

Tramite i social e non per come fa credere Facebook, pagando le inserzioni… quelle fanno bene solo alle tasche di Facebook… tramite i social nel senso di tua relazione social con il resto del mondo. Ti sembra una cosa strana? In questi giorni vivi un pò di più Facebook, Instagram, fai attenzione a ciò che accade… oggi una qualsiasi persona, anche partendo da zero, può crearsi una fortuna se lavora bene sui social… provaci anche tu. Non stare ancora dietro ai vecchi stereotipi del lavoro tradizionale… aggiornati… anzi… adeguati al nuovo… chi non si adegua si estinge. Vivi il nuovo anche tu 😉

Chi ha Deciso che non c’è Lavoro?

Essendo nato nel 70 si può dire che ho vissuto 5 generazioni… quella di mio nonno che ha fatto la seconda guerra mondiale, quella di mio papà che ha iniziato a lavorare a 8 anni per aiutare la famiglia, quella mia che a 15 anni pur andando a scuola si iniziava a fare qualche lavoretto, quella di mia sorella (10 anni più piccola) che ha iniziato a lavorare solo dopo aver terminato gli studi, quella attuale che proprio non ha voglia di far nulla…

Lo so, lo so, non sono tutti così…

E meno male, se no eravamo veramente rovinati. Ma andiamo al dunque… come si può notare, dalla generazione dei partigiani alla generazione dei fancazzisti, è cresciuta solo una cosa, la voglia di vincere facile… cioè ottenere il massimo risultato col minimo sforzo… il desiderio di indipendenza è andato a morire, non è un caso che l’età in cui si inizia a lavorare è diventata sempre più alta.

Ma non c’è lavoro…

Questo è quello che dicono in molti… Potrei aggiungere che non c’è voglia di lavorare? Non c’è voglia di sacrificio? Ecco il termine giusto, la soglia di sacrificio si è azzerata e si sentono sempre più giovani lamentare: no, per 600euro al mese nemmeno mi muovo da casa… mio padre mi da 100 euro la settimana, chi me lo fa fare andare a lavorare… io aiuto la nonna e mi da parte della pensione… mio padre non lo sa, ma mia madre mi da soldi di nascosto per non farmi andare a fare lavori umili… mia zia, mio nonno, mia suocera, mio cugino, tutti che fanno di tutto per uccidere il desiderio bruciante dei giovani dei nostri tempi…

Appunto, la voglia di sacrificarsi per qualcosa!!!

A questo punto mi chiedo e chiederei a queste persone: ma se tu decidessi di praticare uno sport, con l’idea di vincere, seguiresti un allenamento che ti piace, che non ti fa soffrire, ma che allo stesso tempo non ti porta risultati? Oppure seguiresti un allenamento duro, che a volte ti fa soffrire a tal punto di infastidirti, ma che alla fine ti fa vincere?

Tu nella tua vita vuoi essere un perdente o un vincente?

Te lo chiedo perché se vuoi vincere, mi dispiace dirtelo, ma come tutti i campioni c’è da soffrire, da spaccarsi il culo, da sudare, da fare cose che a volte si odiano, al fine di raggiungere ciò che realmente ami… ciò che tu stesso hai disegnato per la tua vita… il tuo sogno… e se ancora non hai un sogno, fermati da qualsiasi cosa tu stia facendo e inizia a descriverlo… e se ancora peggio non hai come realizzarlo, inizia il percorso di sviluppo economico con noi… stiamo aiutando tantissime persone come te.