Sembra quasi la settima a degli occhi. Martedì scorso abbiamo tenuto online una serata benessere dedicata proprio alla vista e ieri mi sono trovato a leggere dei rimedi naturali… sarà un segnale che devo scrivere qualcosa sul blog? Scriviamolo 😉

Di cosa abbiamo parlato martedì…

La nutrizione riesce a fare cose impensabili, migliora la qualità della nostra vita oltre ogni aspettativa. Pensare di migliorare la qualità della vista è impensabile per molti, eppure ci sono delle sostanze naturali che se assunte nelle giuste dosi fanno anche questo…

La Luteina per esempio.

La luteina, il carotenoide presente in molti vegetali, in particolare nelle verdure a foglia verde, come spinaci e cavoli, è un antiossidante naturale che protegge gli occhi da alcune importanti malattie. Nell’occhio umano la luteina si trova nella macula, la parte centrale della retina, responsabile della acuità visiva, la visione dei dettagli. Oltre a svolgere un’importante azione antiossidante, la sostanza forma i cosiddetti pigmenti maculari, una sorta di filtro che impedisce alle radiazioni nocive (la cosiddetta ‘luce blu’) di raggiungere e danneggiare il tessuto sensibile della retina.

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Proprio la macula è il bersaglio di una malattia invalidante, la Degenerazione Maculare Senile, che risulta essere la prima causa di cecità nelle persone con più di 50 anni. Secondo uno studio della Harvard University, la luteina può ridurre del 43% il rischio di progressione della Degenerazione Maculare Senile, la malattia che solo in Italia colpisce più di un milione di persone.

Grazie agli studi, inoltre, è stato possibile fissare la quantità di luteina che ogni persona dovrebbe assumere con la dieta per proteggere i propri occhi dal rischio di Degenerazione Maculare Senile: 6 milligrammi. Per garantire i 6 mg di luteina al giorno, basta seguire la dieta mediterranea, che prescrive 5 porzioni di frutta e verdura quotidiane. Tra le verdure, meglio scegliere spinaci, cavoli, ma anche fagiolini e, comunque, le verdure a foglia verde.

La Zeaxantina è un’altra sostanza utile per i nostri occhi

E’ un carotenoide della famiglia della xantofille ed è noto per la sua azione antiossidante protettiva specifica per gli occhi. La zeaxantina è, assieme alla luteina, uno dei principali componenti del pigmento maculare della retina, in particolare si trova sia nella macula che nel cristallino dove filtra la luce blu ad alta energia dannosa per l’occhio e agisce da antiossidante specifico contro le specie radicaliche dell’ossigeno.

Diversi studi hanno evidenziato che la somministrazione di zeaxantina e luteina migliora l’acuità visiva e la visione centrale risultando utile in caso di degenerazione maculare, nella prevenzione delle cataratte e di altre problematiche degli occhi.

Vitamina A

Una carenza di vitamina A, anche leggera, può provocare un rapido affaticamento degli occhi, sensibilità alle variazioni della luce, palpebre secche, predisposizione alle infezioni degli occhi, possibili ulcerazioni e cecità irreversibile. La causa principale della cecità notturna (l’incapacità di vedere bene con poca luce o quando fa buio), è la carenza di vitamina A. La vitamina A è necessaria per la formazione della porpora retinica, la sostanza negli occhi che permette di passare dalla luce viva all’oscurità. La retinite pigmentosa è una degenerazione graduale della retina che causa la cecità. La fase iniziale è caratterizzata da cecità notturna e da altri disturbi tipici di una carenza di vitamina A. Sembra che le persone colpite da questo disturbo abbiano uno scarso assorbimento della vitamina A.

Vitamina E

Alcuni studi effettuati hanno dimostrato che la vitamina E può migliorare la vista. L’integrazione di vitamina E ha diminuito la gravità e la durata della fase acuta della fibroplasia retrolenticolare. La vitamina E insieme alla vitamina A possono curare disturbi visivi che non corrispondono alla carenza di una vitamina in particolare. L’arteriosclerosi dell’occhio è stata curata con l’uso di vitamina E. La carenza di vitamina E è probabilmente uno dei fattori responsabili del distacco della retina. L’uso della vitamina E ha dato buoni risultati anche nella cura dell’indebolimento dei muscoli oculari, dello strabismo, della vista annebbiata o sdoppiata.

Tempo fa avevo molto più affaticamento oculare di adesso che assumo queste sostanze, la mia vista è più riposata e riesco a stare tranquillamente al pc per diverse ore.

Cosa ho trovato ieri?

A me piace molto leggere e aggiornarmi sulla nutrizione, in particolare se legata a “guarire” piccoli disturbi. Ieri leggendo una guida trovata online, “Manuale Pratico di Medicina Naturale”, ho scoperto alcuni miscugli benefici per i nostri occhi.

Per la stanchezza per esempio, suggerisce degli impacchi fatti con patata grattuggiata, o camomilla. Io per esempio in passato (prima di luteina, zeaxantina, viamine A ed E) utilizzavo fare degli impacchi di acqua e aloe vera.

Se hai gli occhi gonfi, viene suggerito ti tagliare un cetriolo a rondelline, mettere questi dischetti sugli occhi e rilassarsi per qualche minuto.

Quando invece fanno male, meglio una mela grattugiata… questo puoi estenderlo a tutto il viso perché è anche un toccasana per la pelle.

Se hai sabbia, ardore, bruciore, ti serve il latte intero. Si può usare un contagocce, o applicare con un panno inzuppato, o cotone idrofilo, sopra gli occhi, fino a sentire giovamento… questo rimedio è utile anche per togliere, o diminuire le occhiaie.

Un’ infusione leggera di petali di rosa, o l’acqua ottenuta da loro macerazione (per esempio nel corso di una notte) in una bacinella: è eccellente sia per togliere la stanchezza, che per schiarire la vista.

Infine, anche se non è naturale… e sinceramente mi fa un pò senso, questa guida riporta un metodo che a quanto pare abbia degli eccellenti risultati per fortificare la vista e il nervo ottico, nei casi di vista debole. Si tratta del fegato di Bue: meglio, chiaro, se comprato nei paesini, dove gli animali vengono ancora nutriti senza cose chimiche. La ricetta è molto semplice e dura 12 giorni, ma si può proseguire se a qualcuno piace, senza inconvenienti; ed è questa: 100gr di fegato di Bue si fa bollire in 1/2 litro d’acqua senza sale; prima si beve il liquido, poi si mangia la carne. Si fa a digiuno la mattina, appunto per 12gg.

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