La Schema Terapy si basa su un concetto di schema. Lo schema è la rappresentazione che ogni individuo fa della realtà che lo circonda, delle relazioni umane e di se stesso. Lo schema è in sostanza il modo in cui una persona rappresenta il mondo dentro di sè. Lo schema è dunque formato da ricordi, cognizioni, emozioni e sensazioni fisiche legate a quel ricordo. Questo avviene in ogni persona e riguarda circostanze sia positive sia negative.

La Schema Terapy si concentra, in questo ambito, sui cosiddetti schemi maladattivi precoci, ossia gli schemi sviluppati nella prima infanzia, che corrispondono a una prolungata esperienza negativa. In particolare lo schema maladattivo precoce si crea quando un bambino subisce una seria frustrazione dei suoi bisogni fondamentali: ecco allora che la rappresentazione che egli fa di se stesso con i suoi genitori sarà influenzata in modo negativo da questa esperienza.

Gli schemi maladattivi possono essere anche frutto di traumi, dell’eccessiva presenza dei genitori (che non permette al bambino di sperimentare le piccole frustrazioni quotidiane e di abituarsi pian piano ad esse) o dell’assimilazione, da parte dei bambini, di atteggiamenti o problemi dei genitori stessi.

Lo schema maladattivo diventa parte del mondo con cui il bambino affronta la realtà esterna e condizionerà le sue emozioni e i suoi comportamenti non solo durante l’infanzia, ma anche in età adulta. Naturalmente le banali frustrazioni causate da un no dei genitori non creano alcun problema psicologico ai bambini. Qui si parla di bisogni primari e fondamentali, e la mancata soddisfazione di uno di questi deve essere prevalente e continuativa.

Che cosa è davvero fondamentale per un bambino e per la sua sopravvivenza? Quali esigenze, se non soddisfatte durante lo sviluppo, possono creare danni duraturi all’equilibrio psicofisico di un individuo? La Schema Terapy mette a fuoco 5 bisogni fondamentali, propri di ogni bambino:
– il bisogno di accudimento, di attaccamento positivo e sicuro a una figura genitoriale;
– il bisogno di autonomia e di sentirsi competenti;
– il bisogno di libertà e di poter esprimere i propri bisogni ed emozioni;
– il bisogno di spontaneità, di esplorazione e di gioco;
– il bisogno di avere delle regole e dei limiti da rispettare.

Quando uno o più bisogni fondamentali non vengono soddisfatti (non occasionalmente, ma in modo continuativo) il bambino vive una costante frustrazione, a cui reagisce sviluppando uno schema maladattivo. Esso diventerà una parte fondamentale del suo modo di essere, in età adulta, causando però ance sofferenza e disadattamento.

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