E’ importante aiutare i propri figli, sin da piccoli, a sviluppare il loro lato creativo, ma bisogna saperli guidare per mettere in pratica le loro aspirazioni.

Bisogna essere “l’allenatore dei figli”, ma stando al loro fianco. Per i bambini è stimolante lavorare con i genitori, invece di limitarsi a ricevere istruzioni da loro: si sentono investiti di un ruolo importante, con mamma e papà come alleati.

Impegnare le mani aiuta la mente a essere libera: ok, dunque, all’uso di strumenti e materiali che il bambino può maneggiare e con cui può costruire qualcosa, come argilla, tempere, matite eccetera. Sono ottimi per mantenere in pratica la fantasia.

Anche se si collabora con il figlio, non significa fare un compito a posto suo, neppure per aiutarlo: questo può influire in modo negativo anche sulla sua autostima e può far passare il messaggio che non riuscirà a farcela da solo.

Va bene collaborare con mamma e papà, ma è altrettanto importante il confronto con i coetanei. E’ fondamentale, quindi, creare o sfruttare le attività extrascolastiche di gruppo, dove i bambini lavorano in team. La scelta dovrà ricadere su un’attività per la quale il figlio mostri interesse.

Proprio sulla scelta delle attività è importante che il bambino possa puntare su quello che gli piace realmente e non solo perchè lo fanno gli altri compagnetti. La cultura popolare tende a promuovere una definizione molto ristretta di ciò che è trendy, ma i bambini non devono farsi influenzare: meglio dire ai propri figli che quello che fanno è sempre importante, che si tratti di calcio, violoncello, teatro, danza, scrittura o scacchi, purchè sia una loro scelta.

Oltre a lodarli per un lavoro ben fatto, è anche importante incoraggiare i figli durante tutto il processo creativo, al fine di riconoscere e impegnare la loro creatività e la capacità intrinseca che hanno. Quando si rendono conto di sè e del potenziale che hanno, la loro motivazione più profonda diventa un serbatoio da cui attingere rispetto a quando si affida a fonti esterne.

Insegnare ai figli culture e modi di vita diversi aiuta a espandere la loro mente e ad aprire gli occhi su modi alternativi di fare le cose. Per questo è importante portare i ragazzi in luoghi che non conoscono per osservare una cultura diversa.

I genitori devono aiutare i figli a immaginare il tipo di persona che vorranno essere nei prossimi anni, per esempio anche scrivendo una lettera su come immaginano il loro futuro. Questo potrebbe essere un modo per iniziare a parlare dei loro obiettivi e come raggiungerli: l’importante è non spingere i figli verso un futuro che non desiderano, ma che è quello che mamma e papà vorrebbero per loro.

Con la crescita bisogna favorire il distacco dei figli dalla famiglia, inserendoli gradualmente in gruppi che svolgono attività ludiche o sportive, viaggi di istruzione all’estero, che prevedano momenti di lontananza dei genitori. Altrimenti non lasceranno mai il nido e questo rischia di limitare le loro potenzialità.

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