Secondo le statistiche, circa 6 milioni di italiani soffrono di ansia nel corso della loro vita. L’ansia è strettamente correlata allo stress e per evitare che diventi una forma severa, con ripercussioni sulla vita di tutti i giorni, è importante intervenire il prima possibile.

L’ansia è la risposta a uno stato di stress. Quando ci si trova di fronte a un pericolo o a una difficoltà, infatti, l’organismo può reagire dando origine alle manifestazioni tipiche dell’ansia. Chi è ansioso è spesso turbato e agitato e non riesce a vedere le cose nella loro corretta angolazione.

Le cause scatenanti sono molteplici. Eccole raggruppate nelle prinicipali categorie:
– Stimoli psicosociali. Può trattarsi, per esempio, di conflitti nell’ambito di lavoro o tensioni familiari. Si tratta di una della cause che più facilmente viene messa in relazione all’ansia e che colpisce un elevato numero di persone .
– Stimoli fisici. Essere esposti, per esempio, a rumore, freddo o umidità, può scatenare uno stato di stress in persone particolarmente sensibili.
– Stimoli chimci. Inquinamento ambientale, additivi chimici, conservanti e coloranti alimentari possono alterare l’equilibrio di persone sensibili a queste sostanze.
– Stimoli biologici. Virus, batteri e parassiti possono debilitare l’organismo e/o infastidire che ne è colpito, fino al punto di dare il via a uno stato di stress e, di conseguenza, all’ansia.

L’ansia è un disturbo tipicamente femminile: riguarda le donne tre volte di più degli uomini. Può, però, interessare qualsiasi età, tanto è vero che possono soffrirne anche bambini e adolescenti. Se colpisce gli uomini, si manifesta molto spesso con problemi della sessualità.

Tra le possibili cause degli stati più lievi d’ansia ci sono il rientro dalle vacanze e il cambio di stagione. La riduzione delle ore di luce e le variazioni climatiche possono influire negativamente sulla produzione di seratonina e di melatonina.

L’ansia è una fastidiosa compagnia per molte persone che spesso sottovalutano questo problema. Invece, questo disturbo deve essere curato già ai primi sintomi, quando il problema è lieve, per evitare che peggiori e renda difficile la vita quotidiana.

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