Si chiama danza affettiva, è una nuova tecnica di terapia psicocorporea che permette non solo di potenziare le proprie qualità, ma soprattutto di superare i propri disagi esistenziali e, in questo senso, s’inquadra nel filone delle danze terapeutiche di gruppo. Questo tipo di danza educa a condividere le emozioni con il gruppo e, di conseguenza, migliora la sfera dell’affettività e della comunicazione interpersonale.

La danza effettiva è un percorso di ascolto di sé, di consapevolezza delle proprie zone d’ombra e dei conflitti interiori, di cura dei traumi e delle paure che a volte portano a disturbi somatici e psichici.

Attraverso la musica e movimenti accessibili a tutti, questa tecnica promuove l’integrazione affettivo – motoria della persona e del gruppo. Significa ritrovare la propria autenticità espressiva: quante volte con le parole esprimiamo un sentimento mentre il nostro corpo lo nega? Accade, per esempio, quando diciamo di stare bene, di sentirci a nostro agio, ma in realtà la nostra espressione, la nostra postura indicano il contrario.

Nella danza affettiva, invece, emozione e gesto diventano progressivamente coerenti, mano a mano si lascia cadere la propria maschera e ci si libera dalla corazza caratteriale.

Gli obiettivi della danza affettiva sono molteplici e si manifestano con il raggiungimento di un maggior benessere psicofisico della persona:
– Innanzitutto serve a favorire un maggior grado di vitalità e resistenza allo stress.
– Allo stesso tempo aumenta la consapevolezza delle proprie risorse e dei propri potenziali.
– La musica unita al movimento mette in contatto con i propri istinti vitali, questo permette di recuperare la parte più genuina di se stessi.
– Aumenta la resistenza alle avversità, per questo diventa più facile affrontare e superare le difficoltà.
– Infine, attraverso la danza affettiva si ha la possibilità di coltivare nuove modalità di relazione: comportamenti, emozioni e sentimenti nati all’interno del gruppo, che è il naturale laboratorio sperimentale, per poi esportarli all’esterno, nella vita di tutti i giorni.

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