“La Conoscenza” è composta da 25 mila strade e 20 mila luoghi importanti. È il pacchetto di informazioni che a Londra chi vuole prendere la licenza di tassista deve acquisire. È un processo di apprendimento che dura 3-4 anni e che al termine di un esame solo un candidato su due riesce a superare. Però imparare questa massa di informazioni spaziali migliora il cervello: i tassisti di Londra, infatti, hanno più materia grigia nella parte posteriore del cervello chiamata ippocampo e meno in quella anteriore rispetto alla media della popolazione.

Il risultato emerge dallo studio effettuato da Eleanor Maguire dell’University College di Londra e pubblicato sulla rivista specializzata Current Biology. Maguire e la collega Katherine Woollett hanno seguito due gruppi di guidatori, di cui solo uno era di aspiranti conducenti di taxi, fotografando nel tempo le immagini della struttura dei loro cervelli.

All’inizio della fase di apprendimento della “Conoscenza”, i due gruppi non presentavano differenze sostanziali, ma dopo 3-4 anni di corso sono emerse le differenze ma non solo con coloro che non guidavano un taxi, ma anche con quelli che avevano frequentato il corso ma non avevano passato l’esame.

“Il cervello umano rimane plastico anche durante la fase adulta”, ha spiegato Maguire. “È in grado infatti di adattarsi quando impariamo nuovi compiti. In questo studio abbiamo osservato direttamente come l’ippocampo si modifica in rapporto agli stimoli esterni”. Quindi imparare e allargare le nostre conoscenze a qualsiasi campo d’intresse non solo è utile ma fa molto bene al nostro cervello.

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