Nonostante la congiuntura economica e finanziaria tutt’altro che favorevole, moltissimi italiani anche quest’anno non rinunceranno a fare il ponte, quello dell’1 novembre del 2011. In particolare, stando alle previsioni fornite dalla Federalberghi, gli italiani in viaggio per il ponte dell’1 novembre del 2011 saranno oltre sette milioni, 7,3 milioni per l’esattezza.

Oltre 500mila italiani si sposteranno in aereo e molti nelle vicine località di frontiera del nord; quattro milioni le automobili che si riverseranno sulle strade. Il clima sarà favorevole e gli italiani minacciati dalle abolizioni delle feste patronali, non perdono occasione per approfittare del ponte da venerdì fino al giorno di ricordo dei morti, che non è festività ma scuole, luoghi pubblici e anche alcuni privati la considerano tale.

Mediamente salvo viaggi importanti, saranno due i giorni per il 60% degli spostamenti e 25% per quelli superiori fino a quattro giorni: 300 euro la quota media messa a disposizione da ogni viaggiatore per un totale di oltre 1,8 miliardi. Questo weekend sarà positivo soprattutto per chi avrà proposto prezzi convenienti.

Tantissimi i microspostamenti giornalieri per recarsi nei cimiteri: il turismo maggiore, infatti, sarà quello degli spostamenti verso cimiteri e certose di tutte le località d’Italia. La metà degli spostamenti avverrà nelle 12 grandi città: le certose monumentali di Genova, Milano, Bologna, Napoli, Roma saranno prese letteralmente d’assalto e saranno almeno 15 milioni gli italiani che non mancheranno.

Le mete più affollate sono le direttrici principali delle frontiere: in testa la Francia, poi la Svizzera, l’Austria, Slovenia e Croazia (centri benessere). Un’occasione per recarsi nella seconda abitazione per ben il 35% di chi viaggerà in Italia. Il 15% di questi va per prenotare le prossime vacanze in Montagna sia nelle Alpi che negli Appennini Dolomiti in testa, Valle d’Aosta, Alpi Lombarde e Appennino Tosco Emiliano. Altre direttrici saranno verso le località marine con in testa Romagna, Versilia e Ponente Ligure e si registra un buon risultato per le città d’arte.

Al Sud meta preferita la Sicilia ed il Golfo di Napoli. Per chi ha scelto l’estero con aereo (sono oltre 500mila). Le mete sono le isole calde dell’Oceano Indiano, dei Carabi ed il Sud America e anche di alcune zone del Mediterraneo. Il pacchetto preferito è di 7 giorni anche per i prezzi competitivi.

Quella relativa al ponte dell’1 novembre del 2011 rappresenta una dinamica positiva ed incoraggiante che, nel complesso, conferma come per gli italiani il turismo sia sempre di più un bene primario, da consumare spesso anche per esorcizzare la crisi e le difficoltà del quotidiano. Ma allora dovè questa crisi?

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